sabato 3 novembre 2012

Zucco di Manavello




Data dell'escursione: Novembre 2012
Partenza: Rongio (Mandello del Lario) 397 m  (12° alla partenza 17° al ritorno)
Arrivo: Zucco di Manavello 1113m (12° al baitello di Manavello)
Dislivello: 716 m
Tempo: Poco Nuvoloso
Difficoltà: E
Nr. Sentiero: 13b
Tempo di ascesa: 1 h 30'
Tempo di discesa: 55'
            Il meteo da pioggia per tutto il ponte di Ognissanti tranne che nella giornata di venerdì, il rischio però è di trovare la neve che è caduta nei giorni scorsi e quindi propendo per una passeggiata a bassa quota dove vicino all'arrivo ci sia un bivacco dove ripararsi dal freddo e mangiare al caldo. Faccio qualche ricerca e decido che lo Zucco di Manavello è quello che fa per me: arrivo sotto i 1200 metri, partenza abbastanza vicino a casa, due ore e mezzo di ascesa, bivacco vicino alla cima e vista panoramica assicurata nel caso di bel tempo.
             Appena superata la galleria del monte Barro mi rendo conto che la neve si deve essere sciolta a bassa quota e quindi avrei potuto decidere un altra destinazione, ma ormai è troppo tardi per cambiare programmi e proseguo per la mia destinazione, tanto più che visto la vicinanza della partenza e le dimensioni della passeggiata sono partito da casa alle 8 del mattino.
             Arrivato a Rongio comunque la mia scelta viene subito ripagata con una bella vista del gruppo delle grigne.   

         
             Guardando il dislivello pensavo che la passeggiata durasse decisamente di più, ma la salita parte subito ed essere ripida e col proseguire lo è sempre di più. Probabilmente la prendo anche troppo veloce perché quando arrivo al Baitello che è 10 minuti dal Zucco mi rendo conto che se il sentiero avesse continuato con quella pendenza per un altra ora sarei arrivato sicuramente senza energie (e su una discesa così ripida sicuramente avere un pò di forze è importante).
             Arrivato in cima comunque il sole è caldo e mangio qualcosa proprio in cima al zucco prima di scendere al baitello per fare quattro chiacchiere con gli altri escursionisti.
             Il sentiero comunque oltre ad essere ripido non presenta alcuna difficoltà, nè punti esposti. E', secondo me, una passeggiata tranquilla ideale nel primo inverno o in primavera. In alternativa seguendo le indicazioni del sentiero 12 è possibile proseguire fino al Rosalba, che però presenta qualche roccietta da fare esposta a Nord.










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