domenica 16 giugno 2013

Rifugio Madonna delle Nevi

Rifugio Tavecchia



Data dell'escursione: Dicembre 2012
Partenza: Introbio
Arrivo: Madonna delle Nevi
Dislivello: 915 m
Tempo: Perfetto!!!
Difficoltà: E
Tempo di ascesa: 2 h 45'
Tempo di discesa: 2 h 15'







Grigna da Introbio
 L'escursione da Introbio al Rifugio Madonna della Nevi è per me un classico del 5 Agosto, quando un processione dedicata alla Madonna parte dal paese perarrivare fino alla piccola chiesetta posta in mezzo alla Val Biandino. Ho saputo
con certezza che quest'anno dovrò saltare questo appuntamento per motivi di lavoro e quindi vi descriverò la stessa escursione ma fatta nello scorso dicembre, dove il panorami erano radicalmente differenti rispetto a quelli che
si vedono sotto il solleone di Agosto.

La temperatura era a di poco rigida e già al punto di partenza il termometroindicava 7 gradi sotto lo zero, ma che in val biandino arriverà ben sotto i 15 gradi. Per fortuna è un freddo molto secco e quindi, se si è adeguatamente coperti, è abbastanza sopportabile, se ci si muove.




 
Cascata di Introbio
Il sentiero parte appena sopra il paese e subito all'escursionista si presenta una scelta: il sentiero vecchio oppure la strada nuova. Sì perchè si tratta di una vera e propria strada completamente cementata e perfettamente percorribile da tutti i fuoristrada autorizzati a farlo. Logicamente scelgo il sentiero, che oltre che essere molto più bello, è decisamente più corto.

Non perdo l'occasione neanche di non vedere il belvedere della castata di introbio, che si trova su una deviazione del sentiero vecchio. Speravo di vederla completamente ghiacciata, ma così non è. Solo la parte inferiore
presenta qualche pezzo ghiacciato, ma per il resto l'acqua scorre senza problemifacendo il solito impressionante salto.





Un pò di ghiaccio
Salgo col mio passo e grazie al clima freddo, ma asciutto, non sudo neanche troppo. Il sentiero non in condizione perfette: in molti punti essendo quasi sempre all'ombra le miriadi di ruscelletti che lo incrociano si sono ghiacciati consigliando un andatura prudente.
In alcuni punti le conformazioni di ghiaccio lasciano a dir poco a bocca aperta e ad un quarto d'ora dall'arrivo decido anche di provare i nuovi ramponi. In realtà non servono, con un pò di impegno si può benissimo farne a meno, ma morivo dalla voglia di provarli. Hanno un presa perfetta e tengono benissimo sul ghiaccio, peccato che i miei scarponi non sono adatti ai ramponi perchè hanno una suola troppo tenera.

Val Biandino

Poco dopo arrivo in Val Biandino. Il Rifugio Tavecchia quel giorno era aperto, ma non mi faccio tentare da un suculento pasto caldo e decido di proseguire fino a Madonna delle Nevi. Malgrado il gran freddo, infatti, il cielo è di un blu fantastico e logicamente bisogna assolutamente andare a vedere il pizzo che sembra completamente libero da qualsiasi nuvola.



Rifugio Madonna delle Nevi



E da Madonna delle Nevi la vista è perfetta. Non posso allegare tutte le foto che ho fatto perchè sarebbero decisamente troppe, ma vi assicuro che mentre le facevo mi rammaricavo di non
avere le capacità e le competenze per arrivare fino a lassù.




Pizzo dei Tre Signori






La vista è perfetta, peccato che il pranzo sia deprimente: due barrette e un banana mangiati in fretta, perchè nel frattempo si è alzato un pò di vento che taglia come un rasoio. Decido che è ora di tornare indietro, pago della fantastica giornata che ancora una volta la Val Biandino mi ha donato.


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